Secondo la riforma del condominio legge 220 del 22 dicembre 2012 l’amministratore deve tenere un registro di anagrafe condominiale; in mancanza dei dati spontaneamente comunicati dai condomini l’amministratore è tenuto a reperirli per suo conto addebitandone i costi di ricerca. Il tutto anche a favore di una corretta ripartizione delle spese alle corrette intestazioni e proprietà.